Innovazione tecnologica, responsabilità sociale e dialogo con le comunità: sono questi i cardini della nuova visione di comunicazione d’impresa proposta da Lorenza Pigozzi, direttore della comunicazione strategica di Fincantieri.
Una visione in cui l’intelligenza artificiale non è più un supporto tecnico, ma una leva centrale per cambiare linguaggi, processi e relazioni.
Come ricordato da Il Riformista, Pigozzi ha definito l’IA un “motore di trasformazione”, capace di ridefinire la comunicazione tradizionale e renderla più dinamica, personalizzata e in grado di affrontare i contesti complessi di oggi. Non un semplice strumento, ma un fattore determinante per la competitività e la credibilità delle aziende.
Su Formiche.net, Lorenza Pigozzi ha ribadito l’importanza di un utilizzo consapevole delle nuove tecnologie: l’IA deve essere integrata non solo in ottica innovativa, ma anche nel rispetto di etica, sostenibilità e inclusione. È questo equilibrio tra innovazione e responsabilità a garantire un impatto duraturo e positivo nel tempo.
Infine, Wall Street Italia ha sottolineato come, per Pigozzi, la nuova comunicazione strategica ponga al centro il rapporto tra impresa e comunità. L’intelligenza artificiale, in questa prospettiva, diventa un acceleratore di nuove narrazioni e di un dialogo più autentico, rafforzando la fiducia tra aziende, stakeholder e società civile.
Con questo approccio, Fincantieri mostra come l’innovazione digitale e l’intelligenza artificiale possano andare oltre la tecnologia, trasformandosi in strumenti culturali e strategici per costruire una comunicazione capace di generare valore, trasparenza e inclusione.
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