Omicidio imprenditore cerdese Carlo La Duca: confermato l’ergastolo per Luana Cammalleri e Pietro Ferrara

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I giudici della prima sezione della corte d’appello, presidente Angelo Pellino, hanno confermato la condanna all’ergastolo per Luana Cammalleri e Pietro Ferrara. I due sono accusati di avere ucciso e fatto sparire il corpo di Carlo La Duca, marito di lei e miglior amico di lui. I due imputati avrebbero avuto una relazione clandestina e misero in atto il piano per sbarazzarsi della vittima, il cui corpo non è stato ritrovato.

Carlo La Duca imprenditore agricolo di Cerda è sparito nel nulla nel gennaio 2019.

La Duca è uscito da casa alle 8:07 per recarsi a Cinisi dove ad attenderlo c’era la nuova compagna. Dovevano trascorrere il fine settimana insieme. Prima di arrivare a Cinisi si fermò nel il terreno di Ferrara a Ciaculli. È qui, secondo la ricostruzione che La Duca trovò la morte. In che modo i due imputati si sarebbero disfatti del corpo resta uno dei misteri del processo. Il tragitto della Volkswagen di La Duca su seguito grazie al gps. La vettura è stata trovata in via Salvatore Minutilla a Cardillo. L’ultima persona che incontrò La Duca fu Ferrata.

Alle 10.48 l’auto è ripartita. Secondo le indagini l’uomo fosse già morto e a guidare l’auto fosse Ferrara. Dietro in una Fiat Punto bianca ci sarebbe stata Luana Cammalleri, l’ex moglie che avrebbe partecipato in concorso morale al delitto. I parenti della vittima e la nuova compagna erano costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Chiara Arpaia, Fabio Trombetta, Giovanni Allegra e Salvatore Pirrone.

“La sentenza di primo grado non poteva che essere confermata. La responsabilità dei due imputati è risultata chiara nel corso di tutto il dibattimento. Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto, ma quello di oggi non è un evento da festeggiare – afferma l’avvocato Pirrone – In questi momenti prevale il senso di solidarietà verso la mamma ed i familiari di Carlo che continuano a soffrire per la sua mancanza”.

“Volevo giustizia e la giustizia è arrivata – commenta Concettina Grispino, la madre dell’imprenditore scomparso – Ringrazio i carabinieri, la magistratura ed i miei avvocati che mi hanno aiutato a fare venire fuori la verità. So che non riavrò mai mio figlio, ma non perdo la speranza che raccontino dove si trova il corpo di Carlo”.

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