È mancato Giuseppe Giuffrè, conosciuto e chiamato “Giugiù” da parenti e amici, appartenente a una vasta famiglia di imprenditori. Aveva ottant’anni.
L’azienda, chiusa da parecchi anni, produceva soprattutto mattoni in cemento, caratteristici per i colori e i disegni. Probabilmente, non c’è abitazione, fra quelle realizzate o ristrutturate fino alla prima metà del secolo scorso, a Termini Imerese e dintorni che non avesse almeno un pavimento realizzato con questi mattoni, prodotti da una delle numerose aziende, anche di semplici artigiani, che rappresentavano un segmento importante della vita economica cittadina.
Chiusa l’azienda Giugiù impiantò una attività commerciale di eleganti oggetti di arredamento, tendaggi, carta da parati e tappeti per la casa, confermando, anche in questo settore, le proprie capacità imprenditoriali e commerciali.
Di carattere gioviale e naturalmente cordiale, negli ultimi anni è stato colpito da malattie fisicamente invalidanti che ne hanno limitato il naturale attivismo. I funerali si sono svolti questo pomeriggio nella chiesa del Carmelo di Termini Imerese.
Mi dispiace, era una brava persona, condoglianze alla famiglia.