“E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire” (Primo Levi)
Questo il senso più intimo e profondo della manifestazione
“La storia non si deve ripetere”
La Shoah e i genocidi del Novecento che ha visto protagonisti gli alunni delle classi III della scuola secondaria dell’IC Balsamo Pandolfini, in occasione del Giorno della Memoria.
Nella certezza che la storia tragicamente si ripete, gli alunni hanno presentato interessanti lavori di ricerca, studio e approfondimento sui genocidi del XX sec, come segno tangibile del loro impegno per un mondo che trovi nell’umanità la sua salvezza.
Il Giorno della Memoria non è stato per loro soltanto un racconto storico, ma un monito perché non si ripetano mai più le immani tragedie della storia. Sono ancora troppi gli esseri umani perseguitati, ghettizzati, sfruttati e discriminati!
Gli interventi dei ragazzi sono stati caratterizzati da un profondo senso di consapevolezza storica e coscienza critica. Hanno parlato della Shoah, dei genocidi del popolo armeno, siriano, dei tutsi, del conflitto arabo-palestinese, interrogandosi sul senso profondo dell’enigma del male, sull’uomo e sulla storia, non rinunciando ad analizzarne le scelte politiche, i metodi, i meccanismi del consenso di massa.
L’incontro si è concluso con le sempre più attuali parole del discorso di Charlie Chaplin, tratte dal film “Il Grande Dittatore”: l’auspicio di una nuova umanità, fondata su progresso, tolleranza e sulla libertà è stato, poi, affidato alla musica e alle parole di “Pace”, testo musicale dalle intense e forti emozioni.
Tutti gli alunni dei tre segmenti di istruzione, nel rispetto dell’età e dei bisogni di ciascuno, sono stati coinvolti in momenti di riflessione con letture, storie, racconti, video, realizzazione di elaborati di vario tipo sulla ricorrenza.