I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, nell’ambito della costante attività di controllo economico del
territorio, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di 2 soggetti, intenti nella cessione di sostanze
stupefacenti, e alla denuncia a piede libero di un terzo nel quartiere Arenella.
In particolare, i finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano, con l’ausilio del cane antidroga Cosmo della
Compagnia di Palermo Punta Raisi, hanno effettuato un mirato intervento nella suddetta piazza, individuando tre
pregiudicati palermitani che operavano, con ruoli e modalità tali da dissimulare la loro attività di spaccio.
Infatti, gli interessati dapprima avvicinavano i potenziali acquirenti giunti sul posto e poi, ottenuta la richiesta,
facevano la spola verso una fioriera situata di fronte agli esercizi commerciali dove era occultata la sostanza
stupefacente.
Le fiamme gialle sono sopraggiunte proprio nel momento in cui stava avvenendo la consegna di una dose di
cocaina di 0,15 gr a un acquirente e hanno quindi proceduto con l’identificazione e la perquisizione dei tre
sospettati.
Complessivamente i finanzieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 23 dosi di hashish, di cui 5 trovate
proprio all’interno della fioriera, per totali 24,7 gr e denaro contante per € 141, nonché un ulteriore panetto di
hashish di circa 50 gr.
Si è, pertanto, proceduto all’arresto in flagranza di reato di due dei tre soggetti indagati che, su disposizione della
Procura della Repubblica di Palermo, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo per
direttissima. Il terzo soggetto, invece, è stato denunciato a piede libero, in quanto, durante le operazioni di
perquisizione personale, è stato trovato in possesso di una sola dose di sostanza stupefacente e di denaro
contante.
L’operazione delle fiamme gialle è il risultato dell’efficacia del controllo economico del territorio assicurato
dalle pattuglie su strada e del dispositivo permanente approntato per la lotta al traffico e allo spaccio di sostanze
stupefacenti, anche con il prezioso contributo delle unità cinofile specializzate.
Si evidenzia che i provvedimenti in parola sono stati adottati sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare.
Pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.