Esplosione a San Giovanni Galermo, Catania: sei feriti, uno è grave Video e foto

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A seguito dell’esplosione che ha distrutto una palazzina a San Giovanni Galermo, il sistema di protezione civile è intervenuto nell’immediato. Al momento sono sei le persone che sono state ricoverate in ospedale, di cui una in codice rosso ma non si contano al momento morti. 

Tutte le palazzine adiacenti a quella crollata sono state sfollate. Circa 100 persone sono attualmente assistite nel parcheggio Santa Sofia, grazie agli autobus messi a disposizione dall’AMT, di cui circa 30 presentano diverse patologie. Le autorità stanno valutando l’apertura del Pala Arcidiacono per garantire un ricovero notturno per gli sfollati ma molti potranno fare rientro nelle proprie abitazioni.

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Le operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione sono tuttora in corso e dureranno tutta la notte, anche grazie ai volontari di protezione civile tempestivamente intervenuti sia come assistenza alla popolazione per favorire le evacuazione sia a supporto degli operatori di soccorso con il posizionamento di torri faro utili a illuminare lo scenario d’emergenza. È presente anche un modulo con attrezzature specialistiche per la ricerca e soccorso di dispersi, della protezione civile regionale, utilizzato da vigili del fuoco.

 

Si è concluso adesso un briefing tra le forze di soccorso, comprendenti Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polizia e Carabinieri, presso la tenda allestita vicino al luogo dell’esplosione a cui ha preso parte il dott. Giuseppe La Rosa, dirigente del servizio per la provincia di Catania della Protezione Civile Siciliana. Nel video, raccolto da Gaetano Russo, le sue parole:

Il capo della protezione civile regionale, ing. Salvo Cocina, segue l’evolversi delle operazioni di soccorso e mantiene informato il presidente della regione Renato Schifani. Sui luoghi anche il sindaco di Catania Enrico Trantino, presente con i tecnici, i  funzionari di protezione civile e la polizia locale.

Tutti gli aggiornamenti tramite la pagina Facebook del Dipartimento regionale della protezione civile siciliana:

 Esplosione per una fuga di gas, al momento per l’evento in corso il DRPC Sicilia, sul posto con il dirigente del Servizio di Catania e diversi funzionari, ha attivato l’Oo.d.V. cod. 680 Maniace, con autobotte da 6000 Litri e 4 volontari; la cod 861 NOES, con autobotte e 3 volontari; cod. 981 Sicilia Emergenza, con modulo e torre faro; cod. 389 Biancavilla con autobotte di 10.000 Litri e torre faro con 5 volontari, Nuova Acropoli Catania cod. 1112, con 5 volontari, ESAF con volontari che allestiranno un PMA (Postoi Medico Avanzato). Ulteriori squadre di volontari, tra queste l’Associazione Psicologi per i Popoli Regione Sicilia, OdV, cod. 1081, sono pronte per raggiungere i luoghi. Per il momento sono state evacuate 25 persone, per lo più anziane, già collocate in strutture d’accoglirenza; si sta procedendo ad allontanare altri nuclei familiari delle abitazioni limitrofe. Il tratto di rete del gas è stato già chiuso e si attende che si esauriscano le fiamme del gas residuo per poi procedere alle operazioni di bonifica e rimozione macerie.

22:37 – Ci sono conferme che allo stato attuale 6 persone sono state ricoverate in ospedale di cui 1 in codice rosso, diversi sfollati hanno provveduto autonomamente a ricoveri di fortuna, mentre un centinaio di persone sostano nel parcheggio Santa Sofia su autobus messi a disposizione dalla AMT, di queste circa 30 persone soffrono di patologie varie. Si ipotizza l’apertura del Pala Arcidiacono per l’eventuale ricovero notturno. Seguiranno aggiornamenti.

23:16 – La concentrazione di gas è ancora alta per poter operare in sicurezza, sul posto Vigili del Fuco arrivati anche da Messina e Palermo, squadre USAR e cinofili.

23.59- gli sfollati sono stati portati presso una struttura alberghiera di Catania.

00.58-Odv GVI cod 1116 e odv cod 688 le Aquile dell’Etna rientrano e riprendono servizio domani mattina.

Rientra in sede anche l’auto botte messa a disposizione dal Gruppo comunale di Maniace.
Restano sui luoghi odv pa emergenza cod 981.

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