Creata un’app per rendere agevole un tour di scoperta di un luogo e dei suoi castelli

2 min read

Passo avanti per il consorzio castelli di Sicilia: creata un’applicazione per più esigenze turistiche che è stata presentata ieri mattina, all’ Oratorio di Sant’Elena e Costantino.

L’idea innovativa, renderà ogni visita un’esperienza indimenticabile. Gli itinerari coinvolgono 10 comuni con i loro rispettivi castelli: Butera, Castelbuono, Castronuovo di Sicilia, Collesano, Giuliana Marineo, Montelepre, Piazza Armerina, Salemi, Taormina. Fra le autorità presenti all’incontro, il sindaco di Taormina,Cateno De Luca e il presidente del consorzio e primo cittadino di Castelbuono,Mario Cicero. Quest’ultimo , soddisfatto,ha commentato: «È la prima app che mette insieme la rete dei castelli di Sicilia. Un modo pratico per conoscere tradizioni, identità, servizi, storia, risorse del luogo».

Dopo aver scaricato l’app è possibile trovare orari e costi di visita per pianificare al meglio la propria visita, numeri utili per garantire sicurezza e tranquillità durante il viaggio, ristoranti , strutture ricettive, suggerimenti, attività per immergersi nella storia dell’isola, nei suoi tesori tra monumenti e luoghi di interesse.

«Tutti strumenti – commenta Cateno De Luca- focalizzati a valorizzare le identità dei nostri territori. Il circuito dei castelli si vive bene con una brandizzazione che porta a strategie di stagionarizzazione ma soprattutto a una grande opportunità per far conoscere la nostra identità, dare un’attenzione particolare ai castelli da cui si origina l’intera comunità di un luogo».

Finalità del consorzio, l’organizzazione di eventi e spettacoli per coinvolgere la rete dei castelli. 200 di questi sono testimoni di una storia senza tempo, di emblemi d’arte e motori inesauribili di leggende e promozione.Il consorzio, nato nel 2022, è il risultato di 3 anni di comuni siciliani che credono nella forza culturale dei propri castelli medievali, ha sempre avuto come fine l’organizzazione di eventi e spettacoli culturali per coinvolgere l’intera rete dei castelli. 200 di questi sono testimoni di una storia senza tempo, di emblemi d’arte e motori inesauribili di leggende e promozione.

Entusiasta dell’iniziativa, anche Laura Barreca, direttrice del museo civico di Castelbuono: «È la dimostrazione che la messa in rete dei siti culturali e dei beni culturali,possa costituire un format importante per il rilancio della cultura e del turismo, sia a livello nazionale che a livello internazionale, tra questi siti unici nel mondo e nel loro territorio siciliano».

 

Leggi anche

Altri articoli: