Dopo oltre due secoli dalla storica scoperta di Cerere, il primo asteroide mai osservato – oggi classificato come pianeta nano – la Sicilia torna protagonista nel firmamento delle grandi scoperte astronomiche. Al GAL Hassin – Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche di Isnello (PA), infatti, è stato individuato un nuovo asteroide: 2025 QK3, appartenente alla classe dei Near-Earth Asteroids (NEA), in particolare del tipo Amor.
Dal 1801 al 2025: la Sicilia delle stelle
Era il 1801 quando l’astronomo palermitano Giuseppe Piazzi osservava per la prima volta Cerere, dedicandolo alla Sicilia e al suo sovrano Ferdinando III con il nome originario di Cerere Ferdinandea. Quella scoperta segnò l’inizio della moderna esplorazione della Fascia Principale degli Asteroidi.
Oggi, a distanza di 224 anni, la Sicilia scrive una nuova pagina di storia grazie al Wide-field Mufara Telescope (WMT), installato sul Monte Mufara (1865 m, Piano Battaglia, Madonie): un risultato straordinario per la ricerca italiana.
2025 QK3: il nuovo viaggiatore del cielo
Il nuovo asteroide, 2025 QK3, è un NEA della classe Amor, con un’orbita esterna a quella terrestre ma interna rispetto a quella di Marte. La scoperta avviene a quasi vent’anni dall’ultimo NEA individuato in Italia, 2011 UU106, osservato nel 2006 dal Gruppo Astrofili della Montagna Pistoiese (GAMP). Prima ancora, nel 1994, il primo NEA scoperto nel nostro Paese fu 1994 QC, grazie al lavoro di Maura Tombelli e Andrea Boattini dall’Osservatorio Beppe Forti di Montelupo Fiorentino.
Per due notti, il 21 e 22 agosto 2025, l’oggetto è apparso come un piccolo punto luminoso in tre diversi campi di cielo ripresi dal WMT, con il nome provvisorio di WMT0001. Si è trattato di un inseguimento impegnativo: l’asteroide, molto veloce, è stato monitorato dalle 22:00 fino alle 3:00 del mattino per definirne i parametri orbitali.
Il 23 agosto, la conferma è arrivata dal Minor Planet Center (MPC), che ha diffuso la circolare ufficiale MPEC 2025-Q106, trasformando WMT0001 nel nuovo 2025 QK3.
Un’occasione favorevole per l’osservazione
L’asteroide è stato individuato in una posizione particolarmente favorevole, poiché si trova in fase di avvicinamento alla Terra. La sua scoperta non solo arricchisce la mappa dei corpi minori vicini al nostro pianeta, ma rappresenta anche un fondamentale contributo alla sorveglianza del cielo e alla valutazione dei potenziali rischi provenienti dallo spazio.
Un orgoglio siciliano e italiano
Il successo del GAL Hassin non è soltanto un traguardo scientifico, ma anche un motivo di orgoglio per la Sicilia e per l’Italia, che tornano ad essere al centro delle scoperte astronomiche internazionali. Dopo Piazzi, il cielo ha di nuovo parlato siciliano.
