Cane Brian di Blufi, fa chiarezza il sindaco: “Questo episodio denigra i tanti cittadini onesti e l’immagine della nostra comunità”

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Da giorni si parla di Brian (clicca qui per vedere cosa è successo) il cane che è stato tristemente trovato morto nei pressi della fontana di Nero di Blufi con atti di violenza.

La sua famiglia lo aveva cercato per 28 giorni e dato voce per le ricerche sui social.

Chiesto anche chiesto l’aiuto a Veronica Castagna, volontaria attiva sul territorio e fondatrice della pagina social “Dispersi sulle Madonie”, che da visibilità ad animali ritrovati o persi sul territorio per ricongiungerli al proprietario o trovare soluzioni.

«Lo abbiamo cercato senza tregua, con tanta speranza. Adesso lacrime e dolore, ha commentato Veronica- vicina alla famiglia del cagnolino. Accanirsi contro un’anima innocente, ma perché? Era l’unica gioia della sua padrona dopo tanti periodi bui, per lei, una luce di compagnia. Ho pensato con dolore alle torture che può avere subito. La sua padrona è distrutta. Ha passato tanti momenti difficili. Troppe perdite. Ora pure questa».

Ismaele La Vardera, anche presidente dell’intergruppo contro i crimini sugli animali e fondatore di Controcorrente, ha fatto sapere sui social della sua pagina :«Senza parole, disgustato. Nelle prossime ore andrò a Blufi per verificare la situazione e presentare una denuncia formale». 

Profondamente amareggiato e dispiaciuto della vicenda, il sindaco di Blufi, Lillo Puleo che ha dichiarato: «Proprio stamattina, dopo avere ricevuto alcune segnalazioni del presunto ritrovamento di un cagnolino morto nel nostro territorio, ho mandato la Polizia Municipale sul sito che mi e` stato indicato, ma dal sopralluogo effettuato non e` stato trovato niente-ha detto il sindaco-. Il cane era già stato prelevato. Qualora tutto ciò fosse vero condanno comunque e fermamente il gesto vile. Giusto per fare chiarezza, al comune non è arrivata mai alcuna denuncia di smarrimento – precisa il primo cittadino -. Precisato dal sindaco che sia l’amministrazione comunale, che la comunità, hanno avuto da sempre a cuore la protezione degli animali d’affezione e lo dimostrano le diverse iniziative portate avanti negli anni, a partire dalla campagna di sensibilizzazione per l’iscrizione all’anagrafe canina che ha visto l’adesione di diversi cittadini del comune, sino all’approvazione di un regolamento comunale sulla tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo, oltretutto assegnati da Legambiente, il premio Nazionale “Animali in città” nel 2022 e il Premio nazionale “Animali in Città” nel 2023.

«Non ci fa assolutamente piacere che questo episodio vada a denigrare i tanti cittadini onesti e l’immagine della nostra comunità – conclude Puleo– Se ci saranno dei colpevoli è giusto che paghino e noi ci metteremo a disposizione per tutto ciò che è di nostra competenza così come abbiamo fatto sempre, ma attenzione a quello che viene riportato dagli organi di stampa».

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