Senzatetto invitato a casa per una doccia: ustionato con acqua bollente, picchiato e ucciso da un ventunenne

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La terribile fine di un clochard ucciso a Biella.

La vittima è Giovanni Santus, 58 anni, massacrato di botte, ustionato con l’acqua bollente all’interno della doccia e poi lasciato per almeno due ore prima che qualcuno desse l’allarme, raccontando che si era trattato di “un incidente mentre si dava una ripulita”.

Il 58enne diceva di avere vissuto a Bricherasio (Torino) ma che da qualche tempo viveva come senza fissa dimora nel quartiere Chiavazza alla periferia di Biella. Fino allo scorso sabato 8 luglio, quando è stato trovato morto in un appartamento di via Buratti.

Giovanni Santus era nudo e bagnato all’interno della doccia: inizialmente si era creduto che fosse stato appunto un incidente. Ma non era così. Dopo l’autopsia, che ha rivelato quale fosse stata la sua reale fine, i poliziotti della squadra mobile di Biella hanno arrestato quattro persone con l’accusa di omicidio volontario: Andrea Basso, 20 anni, sospettato di essere l’autore materiale del pestaggio (assistito dall’avvocato Gugliemo Ramella, il provvedimento gli è stato notificato in carcere dove si trovava per una tentata rapina commessa alla stazione cittadina); la sua fidanzata Alice Mula, 19 anni (assistita dall’avvocato Vittorio Grosso); Silvio Iarussi, 50 anni, e Lionel Ascoli, 41 anni (entrambi assistiti dall’avvocato Sergio Gronda), i due inquilini titolari dell’assegnazione dell’appartamento.

Gli ultimi due, secondo la ricostruzione degli investigatori, non avrebbero partecipato direttamente al pestaggio, ma avrebbero tardato nel dare l’allarme. Erano soliti ospitare persone in difficoltà, esattamente come Santus, che girava con uno zainetto in cui custodiva tutti i suoi averi e con un cane. Hanno raccontato di averlo incontrato in un supermercato e di avergli offerto di fargli fare una doccia a casa loro. Tra gli ospiti c’erano però anche i due ragazzi con cui il senzatetto avrebbe avuto una discussione. Poi sarebbe stato prima pestato su un letto e poi trascinato nella doccia. Al momento nessuno dei quattro arrestati ha ammesso di avere avuto alcuna responsabilità nel decesso.

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