Corruzione alla motorizzazione di Palermo: 21 misure cautelari per funzionari e dipendenti

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La Polizia di Stato su delega della Procura della Repubblica di Palermo, questa mattina, ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Gip di Palermo.

Oltre cento donne e uomini della Polizia di Stato hanno, in particolare, dato esecuzione a 21 misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di Funzionari e dipendenti della Motorizzazione Civile di Palermo, nonché nei confronti di numerosi responsabili di agenzie disbrigo pratiche automobilistiche.

Numerose le perquisizioni effettuate: presso la Motorizzazione e le Agenzie Disbrigo Pratiche automobilistiche. Sequestrati centinaia di fascicoli di pratiche automobilistiche.

L’indagine ha avuto inizio nel 2020 e ha visto impegnati, per oltre due anni, gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Palermo in una complessa ed articolata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, anche con l’ausilio di sofisticate apparecchiature di intercettazioni audio e video; gli accertamenti hanno consentito di richiedere e ottenere la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 8 funzionari della motorizzazione civile di Palermo e di 13 responsabili di agenzie disbrigo pratiche ricadenti nella provincia di Palermo. Numerosi i reati contestati, corruzione, accesso abusivo a sistema informatico o telematico e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Ben 187 i capi di imputazione e 42 i soggetti indagati.

L’attività di indagine condotta dalla Polizia Stradale ha preso le mosse dall’attività di monitoraggio e repressione del fenomeno del riciclaggio di autovetture ed in particolare attraverso l’analisi delle pratiche di nazionalizzazione (immatricolazione dei veicoli provenienti dall’estero) evase dalla Motorizzazione di Palermo.

 


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