Banche in Sicilia, Sammarco: “Sempre meno dipendenti ed agenzie. Rischio usura”

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Secondo il bollettino di Banca d’Italia, pubblicato nei giorni scorsi, continua la diminuzione dei bancari in Sicilia, meno 233 in un anno, e del numero delle agenzie, meno 45“, lo dichiara Gino Sammarco, dirigente della Uilca Uil siciliana.

Sono 10.038 i bancari al 31/12/2019 nella nostra regione, rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente in cui erano 10.271, il 2% in meno. Mentre sono 1228 le agenzie bancarie rispetto alle 1273 del 2018 con una diminuzione del 4%. Queste cifre in continua flessione dimostrano che l’investimento nel digitale ha dato benefici ai bilanci delle banche ma non al territorio, ha tagliato drasticamente posti di lavoro e sportelli con conseguenze rilevanti  per le famiglie e le piccole e medie imprese lasciando un centinaio di Comuni privi di uno sportello bancario“, spiega Sammarco.

Tale tendenza al ribasso sarà acuita anche nel 2020 dalle  uscite in Unicredit, prima banca in Sicilia per numero sportelli e dipendenti, che porterà ad un altro taglio di circa 400 lavoratori  e l’ulteriore chiusura di decine di agenzie nonostante l’ottimo accordo firmato dalla Uilca Uil insieme alle altre OO.SS“, aggiunge.

Questo lo scenario. La funzione sociale svolta dalle banche in questo drammatico periodo di pandemia, dove sono di supporto ai lavoratori ed alle aziende al fine di favorire la ripresa della nostra economia, sta dimostrando che i bancari svolgono un ruolo prioritario al servizio del Paese, delle famiglie e del territorio. Tutto ciò dovrebbe far riflettere i Banchieri perchè l’assenza delle banche ha portato ad una desertificazione del credito in Sicilia rischiando di indurre la clientela a rivolgersi a finanziarie di indubbia natura o addirittura agli usurai“, conclude Gino Sammarco, dirigente della Uilca Uil siciliana.
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