IL SINDACO: “IL QUARTIERE TORNA A VIVERE IN SICUREZZA. LE EMERGENZE SONO ANCORA MOLTE E CON IL COMUNE IN DISSESTO NON È FACILE RISOLVERLE MA L’AMMINISTRAZIONE NON SI RISPARMIA E LAVORA CON SPIRITO DI SERVIZIO”
Himera Live ha incontrato il Sindaco di Caccamo Franco Fiore.
Grazie Sindaco per aver scelto la nostra testata ancora una volta. Cosa significa per la parte bassa del Borgo la riapertura di Via Sant’Orsola dopo i lavori di ristrutturazione?
«Ripristinare la viabilità in via Sant’Orsola è stata una delle priorità affrontate dalla mia amministrazione. Via Sant’Orsola e tutto il quartiere sotto la chiesa Madre ha ripreso la sua vita e i cittadini adesso vivono in sicurezza.
Questa strada è una delle arterie di accesso più importanti per la zona più antica del nostro paese. Questo quartiere è caratterizzato da stradine molto strette e la via Sant’Orsola, è l’unica per le sue dimensioni, che permette l’accesso alle ambulanze e agli altri mezzi di soccorso, cosa questa di vitale importanza per i residenti. Vorrei anche ricordare che in questo quartiere oltre mezzo millennio fa è nato e cresciuto il Beato Giovanni Liccio e, proprio in questo quartiere da sempre si snoda la processione con le spoglie del Santo caccamese; quest’anno finalmente la devozione potrà tornare alla tradizione».
Sindaco, continua dunque il suo impegno tra le mille difficoltà. Cosa augura alla sua Città per il 2025?
«Non è facile amministrare un comune senza soldi, nel caso di Caccamo mi sono ritrovato ad amministrare un comune con 5 milioni di disavanzo.
Le emergenze non sono finite; nonostante il dissesto finanziario l’amministrazione continua e cercare fondi extra comunali per affrontare le singole situazioni. Non è certamente facile, serve spirito di servizio, dedizione alla città e forza di volontà. È ciò che ho chiesto in questi anni ai miei assessori, persone oneste che non hanno risparmiato tempo ed energie mettendo a disposizione della nostra comunità le loro specifiche competenze. Serve anche uno sforzo da parte di tutti, perchè Caccamo non è solo la città del sindaco, è la città di tutti i caccamesi. E se ognuno fa la sua parte, anche piccola, la qualità della vita migliora per tutti noi.
Il mio auspicio non solo per il 2025 ma per tutti gli anni a venire è quello che tanti giovani possano innamorarsi dell’attivià politica, che possano innamorarsi della voglia di fare bene per se e per gli altri, mettendo da parte ogni personalismo e lavorando esclusivamente per la crescita del nostro paese».
Servizio a cura di Pippo Intile