Caccamo: intervista al musicista caccamese Pino Guzzardo

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Pino Guzzardo

Un caro saluto ai lettori dalla redazione di Himera live e dal musicista Pino Guzzardo.

Ci troviamo nei camerini del Teatro Massimo, in attesa di entrare in scena per lo spettacolo di Natale organizzato dall’Associazione Nazionale Carabinieri Sicilia.

Ne approfitto, Pino, per chiederti della tua passione: tu sei stato tra i fondatori dell’Associazione Amici della musica Benedetto Albanese di Caccamo. Se ci puoi raccontare come è nata l’idea di creare una associazione che si dedicasse completamente alla musica, stimolando anche i giovani appassionarsi a questa nobile arte.

«Passeggiando a Fuori Porta ( Via Termitana), con il caro avvocato Vincenzo Cimo’, ci è venuta in mente questa idea. Già noi facevamo parte della Schola Cantorum di Padre Faso ed avevamo di conseguenza una esperienza del canto corale e così ci è venuto in mente di fondare un’associazione corale».

Pino, raccontaci della tua passione

 « Prima della tromba, caro Pippo, da ragazzo ho suonato il flicornino: è uno strumento da solista e nelle varie opere emerge questo strumento».

La tua passione, Pino, l’hai trasmessa ai tuoi tre figli, Giovanni, Domenico e Maria Concetta. Due di loro, Domenico e Maria Concetta, della passione per la musica ne hanno fatto una brillante carriera professionale. Ecco, Pino, cosa auguri per i giovani di Caccamo?

«La prima cosa che io mi auguro è che un ragazzo deve fare quello che sente, ma se sente di fare musica, sicuramente posso affermare che ha scelto molto bene perché la musica è un linguaggio universale e ti dà gioia, ti trasmette le emozioni del cuore».

Infine, ringraziandoti per aver pensato di fissare questi tuoi pensieri sul sito di Himeralive, ti chiedo: Quali sono i tuoi compositori preferiti e che di più ti hanno trasmesso emozioni?

«Io scelgo Giuseppe Verdi, perché l’Aida rappresenta e racchiude la Storia, tutti i momenti che si svolgevano attraverso appunto la musica».

Grazie ancora Pino e Buon Natale a te e ai caccamesi da parte della redazione di Himeralive. 

Auguri anche a voi e saluti a tutti dal Teatro Massimo e dai suoi camerini storici.

Contenuto a cura di Pippo Intile
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