L’istituto comprensivo Balsamo-Pandolfini incontra Roberta Gatani, nipote del giudice Paolo Borsellino

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In prosecuzione del percorso didattico sulla Legalità, l’I.C. Balsamo-Pandolfini di Termini Imerese ieri mattina ha incontrato la Dott.ssa Roberta Gatani, nipote del giudice Paolo Borsellino, presso la Chiesa Maria SS della Misericordia della città.

L’istituto, da sempre molto attivo sul territorio, con questo incontro ha confermato quanto sia importante l’educazione alla democrazia e alla legalità, perché gli studenti e le studentesse non siano soltanto spettatori ma attori protagonisti capaci di esercitare i propri diritti-doveri di cittadinanza, combattendo ogni forma di sorpruso e facendo vivere le leggi come opportunità e non come limiti.

Quella in atto è un’educazione permanente, in quanto la scuola è il luogo istituzionale in cui per la prima volta ci si confronta con gli altri, dove bisogna rispettare alcune norme e avere una precisa condotta.

L’intervento della Dott.ssa Roberta Gatani ha fatto emergere come l’insegnamento della legalità costituisca una delle frontiere educative più importanti, con l’obiettivo principale di creare un circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le istituzioni per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività.

In quest’ottica, ha assunto importanza significativa la collaborazione con tutti i soggetti sociali e istituzionali della città.

Argomento principale dell’incontro non è stato soltanto ricordare ed onorare la figura di Paolo Borsellino, ma far conoscere anche la “Casa di Paolo”, un progetto nato grazie a Salvatore Borsellino, fratello del magistrato. Si tratta di un luogo di cultura unico, speciale ed emozionante, sito presso il difficile quartiere della Kalsa di Palermo, e che rappresenta un punto di aggregazione a beneficio delle giovani generazioni.

Obiettivo del progetto, infatti, è quello di dare un’alternativa a chi non ce l’ha, di dare degli strumenti che permettano a dei ragazzi di diventare uomini e donne consapevoli, liberi, capaci di scegliere come vivere la propria esistenza, di entrare nel mondo del lavoro e di non cadere nei traffici illeciti della mafia.

Il percorso di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva intrapreso dall’I.C. Balsamo-Pandolfini fin dall’inizio del corrente anno scolastico, non intende esplicarsi soltanto col rispetto delle regole ma anche con la partecipazione alla vita civile, sociale, politica ed economica, perché è solo così che si possono contrastare i fenomeni mafiosi e di criminalità organizzata.

Le domande poste dagli studenti e dalle studentesse alla Dott.ssa Roberta Gatani hanno fatto emergere la grande sensibilità dei giovani per questo tema così delicato.

Hanno preso parte all’evento il Direttore del museo civico Dott. Fabio Lo Bono, l’Assessore comunale Maria Concetta Buttà, il Dirigente Scolastico Prof.ssa Caterina La Russa, le Referenti alla Legalità, docenti Antonella Miceli e Caterina Zarcone.

 


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