Domenica 30 aprile, dalle 15,30, si terrà il giro della
banda “Francesco Bajardi” d’Isnello e la Questua per le vie
del Paese. Lunedì, 1 maggio, la mattina sarà allietata ancora
dalle esecuzioni bandistiche, alle 12, in piazza Mazzini,
intrattenimento musicale e alle 16,30, la festa culminerà
nella cerimonia della “Frottola”, con la partecipazione del
coro cittadino, “Anima Gentis” e del coro di voci bianche
del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo.
Interverranno pure, la Corale Musica per l’Uomo di Cefalù
e ancora la banda Bajardi, dirige, il Maestro Antonio Sottile.
Infine, musica in piazza Mazzini.
I cerimoniali ludici, sono stati preceduti dagli appuntamenti religiosi, che
L’1 maggio, alle 11, messa con la presenza dei confrati e delle
voci bianche del conservatorio “Scarlatti”, alle 18,30, in
cattedrale, messa vespertina e alle 19, si aprirà la
processione del Santissimo Crocifisso. Famosa espressione
dell’animo popolare locale e attesa dai molti presenti, è lo
spettacolo religioso della “Frottola”, che affonda le radici
nella tradizione storico-artistica del posto.
Le fonti ritengono le Frottole d’Isnello, capolavori della letteratura
musicale siciliana, scritti fra il XVIII e il XX secolo. Si
tratta di uno straordinario corollario di inni sacri in lode dei
santi e del Santissimo Sacramento, semplici e unici riti
processionali di sacralità popolare, inneggianti a Dio,
sopravvissuti negli anni per merito dei maestri e dei
suonatori, succedutisi nella banda musicale cittadina.
Il Maestro Antonio Sottile, nativo di Isnello, ha operato
un’importante opera di rivisitazione, utile al loro recupero e
valorizzazione, al ritrovamento, della specifica dimensione
culturale autoctona, a lungo sopita. «A Isnello, il primo
maggio è grande gioia –afferma il sindaco, Marcello
Catanzaro– è il risveglio della primavera, è la festa del
Crocifisso, solennità civile ma soprattutto religiosa, è per
noi, un appuntamento fortemente identitario.
L’atmosfera è caratterizzata dal tripudio di colori, suoni, profumi e
sapori, e il raccolto dei campi, preparato dai volontari del
comitato dei festeggiamenti, è offerto a cittadini e visitatori:
“La Frittedda”.
E poi, arriva, “La Frottola”: l’andare a frotte
dietro alla “varicedda” del Crocifisso con l’intonazione delle
lodi al Cristo, con testi antichi dell’800, del Maestro Vito
Graffeo, da parte dei coristi presenti e diretti magistralmente
dal Maestro Antonio Sottile. Chiude la settimana di
festeggiamenti –aggiunge il sindaco Catanzaro– la solenne
Processione del Crocifisso, portato in spalla e a piedi scalzi,
dai confrati delle confraternite di Maria Assunta e del
Santissimo Crocifisso, che si tramandano, da padre in figlio,
la profonda devozione».
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