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Sono stati ben 98 i rappresentanti europei provenienti da diverse parti che hanno partecipato al meeting e dove, tra l’altro, si sono tenuti incontri che ancor di più hanno modellato la filosofia del
concetto di Geoparco Unesco, permettendo di discutere su tutti i documenti ufficiali correlati.
Intensa l’agenda dei lavori programmati nei cinque giorni che ha avuto inizio con la riunione del Comitato consultivo Egn – Meeting nella Casa del Geoparco e a cui si è dato seguito il giorno successivo, con il meeting del Comitato di Coordinamento EGN.
L’apertura ufficiale dei lavori in plenaria, tenuta dal vicecoordinatore della rete europea prof. Fassoulas, è stata così ufficializzata e salutata dai rappresentanti della Contea di Hateg,
dal Sindaco di Hateg, dal Prefetto della Regione, dall’Università di Bucarest e dal Comitato Romeno dell’Unesco che hanno espresso agli ospiti, la loro strategia di Geoparco.
Ampio spazio di dibattito è stato dato anche alle relazioni di lavoro presentate dal Presidente del Global Geopark Network Nikolaus Zourous sui rapporti esistenti tra la rete GGN e a quella sull’Unesco – Sezione Scienze della Terra e Geoparks.
Momenti di confronto e ampi dibattiti, hanno infine caratterizzato i diversi gruppi di lavoro, ai quali hanno partecipato tutti i rappresentanti europei che, guidati da facilitatori esperti sono stati
focalizzati su temi riguardanti la Cooperazione tra università europee e geoparchi; Progetti di ricerca in partenariato e benefici per i geoparchi; Volontari e ambasciatori Programma Geopark che guarda al coinvolgimento dei giovani nella gestione e nello sviluppo del geoparco; lo sviluppo di partenariati e di progetti locali per rafforzare l’identità locale; EduGeoparc con Scuole, insegnanti e
studenti; Educazione inclusiva nei geoparchi; Geoparchi e turismo lento; Interpretazione del patrimonio locale per turisti, visitatori, scuole e popolazione locale.
In ultimo, grande interesse ha suscitato il workshop su “Geoparchi e cooperazione universitaria – Ricerca e formazione per lo sviluppo sostenibile”.
La sessione plenaria, si è così conclusa con l’approvazione del prossimo meeting autunnale che si svolgerà in modalità online e con la scelta del Geopark che ospiterà nella primavera del 2025, il 51° meeting, individuato nel Geoparco Reykjanes UGGp, in Islanda.
Entusiasmo ed apprezzamento sono stati espressi dal Commissario straordinario dell’Ente Parco S. Caltagirone che, ha partecipato con il dirigente Peppuccio Bonomo nel Geoparco Internazionale Unesco Țara Hațegului, sottolineando come il territorio delle Madonie, rimanendo al centro dell’attenzione tra gli altri partner europei, debba assumere un ruolo sempre più edificante nella costruzione di reti di partenariato locali, nazionali e internazionali.
Nell’attesa del prossimo incontro programmato in primavera, – continua – ciò che appare principale è l’opportunità da parte dei membri dell’Egn, di sviluppare una migliore organizzazione interna e creare contatti personali più stretti per conoscersi meglio e accrescere le interazioni umane.
Questo darà modo – conclude – sulla base di quanto discusso in ambito di “ Geoparchi e Cooperazione Universitaria. Ricerca e Formazione per lo Sviluppo Sostenibile” di presentare i nuovi progetti, per condividere buone pratiche e identificare possibili nuovi modelli di sviluppo comuni.
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