Peppi Coppula a Termini imerese

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Peppi Coppula, come si sa, è un personaggio popolaresco siciliano che viene spesso accostato a situazioni non sempre edificanti; insomma un tipo grottesco e dal carattere non ben definito, che ben si presta a varie situazioni.

Anche a Termini Imerese abbiamo avuto un Peppi Coppula; ma il nostro fu invece un grande personaggio, che nel tempo in cui visse diede particolare lustro alla città.

Nato il 23 novembre 1817 Giuseppe Coppola si laurea in medicina nel 1842 iniziando da quel momento una rapida e brillante carriera che lo porterà ad essere personalità di spicco, e non solo in campo medico; e per questo insignito di non poche e diverse onorificenze.

Amico personale di Giuseppe La Masa e particolarmente stimato da Garibaldi, Giuseppe Coppola moriva il 12 aprile 1895, venerdì santo.

 

Nell’elogio funebre letto davanti alla sua bara nel cimitero di Giancaniglia dove è sepolto, il medico Salvatore Longo con particolare trasporto emotivo così ebbe tra l’altro a parlare: “Che dire oggi degnamente del Prof. Giuseppe Coppola, del Medico e del Maestro che dalla cattedra ci largì e ci educò alla scienza il Prof. Giuseppe Coppola lascia di se venerata una memoria di bontà esemplare e di virtù cittadine chiarissime. Ingegno pronto, versatile; mente acuta, memoria felice“.

Era il 16 aprile 1895 e la nostra città, riconoscente, il 5 luglio 1896 ai margini del viale principale della Villa Palmeri, volle erigergli un mezzobusto in marmo realizzato dal valente scultore palermitano Mario Rutelli.

L’opera, qui ritratta in una vecchia cartolina condivisa da Fabio Chiaramonte, è da tempo scomparsa; ed a ricordo di quel tempo oggi rimane solo la spoglia colonna che ne faceva da sostegno e che vedete nella seconda foto.

 


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