Paura a Caccamo: uomo entra nel castello e minaccia i presenti con una spada medievale

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Un giovane immigrato si sarebbe introdotto nel castello di Caccamo e dirigendosi nelle sale del museo delle armi antiche, avrebbe rotto una delle teche impossessandosi di una spada di ferro.

L’uomo impugnando la spada ha iniziato a minacciare tutti i presenti che si trovavano all’interno del castello.

Sono intervenuti i carabinieri che sono riusciti a bloccarlo e portarlo in caserma.

Il gip di Termini Imerese ha disposto gli arresti in carcere.

La dichiarazione del sindaco Franco Fiore:

Sono dispiaciuto che un giovane, con una intera vita davanti a sé, si sia reso artefice di azioni gravi, quali il furto aggravato, la resistenza a pubblico ufficiale e l’evasione ripetuta dagli arresti domiciliari. Purtroppo la situazione che si era venuta a creare non era più sostenibile. Il giovane è stato processato ancora una volta per direttissima ed il Giudice ha disposto la custodia in carcere. Mi auguro che lo Stato possa attuare strumenti rieducativi per consentirgli di riparare agli errori commessi e diventare un buon cittadino, o che possa essere curato se affetto da disturbi psichici”.

Per il giovane ospite della cooperativa Azione Sociale, era l’ennesimo episodio che lo vedeva protagonista.

I Carabinieri della Stazione di Caccamo sono subito intervenuti, una volta arrivati sul posto hanno identificato il giovane e recuperato la refurtiva che è stata subito consegnata al sindaco, che a sua volta ha sporto denuncia.

Quanto successo ha creato molta preoccupazione sia tra i dipendenti comunali in servizio al castello che nella cittadinanza.

Il giovane, che in precedenza era già segnalato alle autorità per aver tentato di rubare delle biciclette e per aver molestato delle ragazze, non ha rispettato la misura degli arresti domiciliari imposta dal Giudice e, dopo diverse evasioni, il magistrato ha disposto la traduzione in carcere.

 


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