Matteo Messina Denaro parla la figlia: “Non ho mai rinnegato mio padre”

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Attraverso le parole dell’avvocato Franco Lo Sciuto parla Lorenza Alagna, la figlia naturale di Matteo Messina Denaro.

Non ho mai rinnegato mio padre e non ho mai detto che non andrò a trovarlo in carcere”.

A seguito dell’arresto di Messina Denaro Matteo, il bailamme mass mediatico innescatosi non ha risparmiato la figlia, Lorenza Alagna – si legge in una nota del legale -Sono state diffuse attraverso i mezzi di informazione a tiratura nazionale e di divulgazione online, sin dai giorni immediatamente successivi all’arresto e con ritmo sempre più incessante ed insistente, notizie destituite di ogni fondamento, riguardanti una presunta manifestazione di volontà da parte di Lorenza Alagna atta a rinnegare ogni contatto con il padre”.
 
Per questo “si smentisce in modo categorico tutto ciò che è stato pubblicato falsamente, visto che, la figlia non ha mai rilasciato alcuna dichiarazione che potesse indurre a ritenere la sussistenza della sua volontà di rinnegare ogni contatto con il padre dopo  l’arresto, con la doverosa precisazione che mai e poi mai sono intervenuti contatti con il padre fin dalla nascita”.

La figlia, aggiunge il legale, “si è sempre astenuta da ogni contatto con i giornalisti, anche se gli stessi si sono installati quotidianamente sotto casa a presidio dell’abitazione e alla ricerca di dichiarazioni scoop in modo da alimentare il vortice mediatico.

L’avere allontanato in modo risoluto l’assalto mediatico di taluni giornalisti sotto casa è condotta inequivoca, insuscettibile delle fuorvianti interpretazioni ribaltate nelle testate nazionali. La sfera del rapporto padre-figlia è intangibile ed insindacabile, e, come tale, deve rimanere rigorosamente riservata.

Non possono, pertanto, tollerarsi indebite intromissioni nella sfera di detti rapporti, le cui dinamiche devono restare estranee alle cronache e alle critiche da parte di giornalisti, sociologi, opinionisti, mass-mediologi e di tutte quelle figure che, a vario titolo, dispensano sapere e giudizi sui mass-media. Ogni ulteriore intervento sul punto dovrà ritenersi indesiderato, inopportuno e fonte di sicuro turbamento per Lorenza.

Ogni illecito intervento verrà perseguito con determinazione nei modi e nelle forme previste dalla legge”.

“Si fa invito, altresì, alla solerte insegnante di letteratura italiana, che richiama con passione contatti di natura scolastica con Lorenza Alagna e con l’intera classe di liceali, limitatisi, per inciso, ad 1 mese di supplenza durante i 5 anni di liceo, ad astenersi dalla divulgazione di racconti e commenti in travisamento di fatti sulle testate nazionali, verosimilmente dettati dall’irrefrenabile ed incontrollabile smania di apparire sulle prime pagine dei giornali e delle tv di stato.

Le indebite interferenze a oggi rilevate, hanno persino attinto la sfera dei rapporti riguardanti il nucleo familiare costituito da Lorenza e dal di lei compagno. Ci si riserva ogni opportuna azione a tutela dell’integrità morale, dei diritti di reputazione, onore, decoro e immagine che dovessero essere lesi e calpestati dal bailamme mediatico, volendo Lorenza Alagna rivendicare la incontestabilità e legittimità di ogni scelta personale e intima, siccome attinente alla sfera dei rapporti con il di lei padre, mai rinnegato”.

Fonte Blog Sicilia

 


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