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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio agli italiani provenienti dal confine orientale d’Italia (Istria, Fiume e Dalmazia) e ricordato, con commozione, quei fatti tragici nella ricorrenza istituzionale del 10 febbraio.
Sono false le tesi che considerano le stragi dell’autunno del 1943 e della primavera del 1945 una ritorsione
eseguita contro gli avversari politici.
Il presidente Mattarella, con onestà intellettuale, ha definito gli avvenimenti del confine più turbolento d’Italia <<il frutto di un odio che era insieme ideologico, etnico e sociale>>.
Pertanto, dopo aver nominato Senatrice a vita Liliana Segre, donna sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, sarebbe giusto riservare lo stesso trattamento alle vittime delle foibe con la nomina di un Senatore a vita.
Un riconoscimento istituzionale che, inoltre, dovrebbe essere accompagnato dalla revoca del titolo di Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone al maresciallo Tito.
Fabio Lo Bono
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