Il mondo del rally piange il pilota termitano Franco Rizzo FOTO

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Sono numerosi i messaggi di cordoglio che si leggono sui social per il pilota termitano che ci ha lasciati, messaggi di chi, come lui, condivideva la passione per le quattro ruote e che per tutta la vita si è dedicato all’automobilismo, fino alla fine. 

I colleghi piloti hanno deciso di ricordarlo nei suoi momenti più felici, quelli su strada su un’auto da corsa o sul podio, il posto preferito da Franco. 

A poche ore dall’inizio della nuova edizione della Targa Florio Classica, c’è chi posta degli scatti che ricordano Franco in un momento di gara, come il cugino, Beppe Rizzo, che scrive: «Oggi è salito alla casa del Padre Francesco Rizzo, lo voglio ricordare così felice al podio della 100 Targa Florio. Che la terra ti sia lieve cugino».

 

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C’è chi, invece, lontano dal mondo delle auto posta un affettuoso ricordo di Franco da giovane. Pietro Rocco, compagno di Franco presso la scuola allievi sottufficiali a Lecce, lo ricorda scrivendo: «Compare Ciccio, sono andato a cercare questa foto scattata a nostra insaputa da un commilitone, ci siamo conosciuti la, a Lecce caserma Nacci scuola allievi sottufficiali dell’esercito italiano, da allora la nostra è stata sempre una amicizia sincera leale senza secondi fini e disinteressata! Oggi piango la tua prematura scomparsa rimarrai sempre nel mio cuore R.I.P Cicco. Condoglianze a d Angela, tua moglie Peppe il maggiore dei tuoi figli Valentia a e Silvia le altre due figlie! Un abbraccio».

«Ogni concerto del coro Stesicoro è stato, e spero sarà, una miriade di emozioni che rimangono per sempre impresse nella mente e nel cuore. Prove estenuanti e meravigliose e ore di condivisioni. Non si cancellano. E così pure le persone che hanno assistito ai nostri appuntamenti e tra questi un punto fermo è stato Franco Rizzo, papà di Silvia, la nostra corista. Franco ci ha lasciato e a te Silvia il mio abbraccio e le mie condoglianze e del Coro Stesicoro che tu hai sempre considerato la tua seconda famiglia. E io non lo dimentico. Per Silviuccia nostra». Questo il commento di Pippo Intile, presidente del Coro Stesicoro.

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