Caro energia: la protesta congiunta delle Madonie non si ferma

2 min read

Rimani sempre aggiornato


I comuni delle alte e basse Madonie hanno presentato un documento congiunto contro i rincari dell’energia elettrica, costretti a muoversi a causa della situazione che diventa sempre più stringente e che rischia di aggravare la situazione, portando con sé conseguenze sociali gravi per le famiglie e per tutti gli operatori economici, con risvolti gravosi sull’intera comunità. 

Il costo di energia elettrica, gas, idrocarburi è aumentato del 4 %, situazione che ha spinto le Madonie ad unirsi per farsi sentire dalle istituzioni sovraordinate, vale a dire Città Metropolitana, Regione, Stato.

Michela Taravella, sindaco di Campofelice di Roccella, scrive sul suo profilo facebook: «Noi pensiamo che, al di là della terribile congiuntura economica e sociale di questo momento storico, si stia attuando una grave forma di speculazione a danno della povera gente, degli operatori economici e degli Enti locali, sempre più in difficoltà, per la grave situazione finanziaria dei Comuni, nel riuscire a fornire anche i servizi essenziali e nel garantire la copertura dei costi dell’energia».

2

Immagine 2 di 2

Continua ancora il sindaco: «Per tale ragione, a breve, noi Sindaci e rappresentanti delle Amministrazioni comunali incontreremo il Prefetto di Palermo, il Procuratore generale della Repubblica, il Sindaco Metropolitano ed il neo Governo Regionale per rappresentare la grave situazione che si è determinata.

Valuteremo, altresì, ulteriori forme di protesta da attuare, tra le quali non si esclude anche l’occupazione delle Aule consiliari.»
 
Ci informa, inoltre, che tutta la cittadinanza è invitata a prendere parte ad una pubblica Assemblea, invito rivolto soprattutto agli operatori economici, per concordare insieme eventuali nuove iniziative di protesta. 

 
CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it





Leggi anche

Altri articoli:

+ There are no comments

Add yours