Anche il noto chef termitano Natale Giunta è stato colpito, come tutti i colleghi ristoratori, dal caro bolletta: oltre 23000 euro solo per quella del suo ristorante di Castello a Mare, a Palermo. “La situazione è imbarazzante, per non dire tragica. I numeri fanno paura, veramente paura”, scrive su Facebook lo chef mostrando copia della bolletta ricevuta.
“Il problema non è solo il costo dell’energia, del gas e dell’acqua ma è saltata anche la materia prima – aggiunge lo chef termitano Natale Giunta – Ci sono prodotti che sono aumentati del 400%… prodotti base. Pensi che l’olio di semi, prima della pandemia, lo compravamo 0,90 centesimi. Oggi lo compriamo 3,40 euro. Il grano è raddoppiato. Per fare un cannolo, la materia prima è aumentata del 30-40%. Il burro, la panna, il latte…Il gamberone rosso siciliano lo compravo 27 euro al chilo, oggi lo compro 54 euro ma è lo stesso gamberone che compravo l’anno scorso. E’ un problema veramente serio”.
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