Il soggetto è gravemente indiziato di aver perpetrato 10 episodi di rapina ai danni di altrettanti giovani soggetti, commessi nel comune di Palermo tra il 21.06 e il 31.07 di quest’anno.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha ravvisato i gravi indizi di reato a carico dell’indagato consistenti nella rapina pluriaggravata, per aver agito mediante travisamento e attraverso la minaccia con pistola o coltello, approfittando di circostanze di tempo e di luogo che non consentono alla vittima un’efficace reazione o la possibilità di richiedere aiuto, nonché i reati di porto abusivo di arma e quello di indebito utilizzo di carte bancomat o di credito.
Nello specifico, il modus operandi adottato sarebbe pressoché sempre identico: individuata la vittima – soprattutto giovani che percorrevano isolati aree non molto frequentate della città, soprattutto nei pressi dell’università o dei vicini ospedali – li avrebbe avvicinati minacciandoli con pistola o coltello, facendosi consegnare i contanti.
Non contento di quanto ottenuto, lo stesso, sempre mediante minaccia – talvolta consistita pure nel riferire alla persona offesa di conoscere l’abitazione presso cui rintracciarla avendo avuto modo di vedere il documento del malcapitato, nel caso in cui questi l’avesse denunciato – avrebbe inoltre “scortato” le vittime presso vicini sportelli bancomat, costringendoli a prelevare ulteriori somme di denaro. In alcune di queste circostanze, sottraendo pure la carta bancomat, avrebbe poi effettuato con le stesse diversi acquisti, sperperando ingenti somme in sigarette, abbigliamento e persino dolci presso una nota pasticceria.
Il totale delle somme asportate si aggira attorno ai 4500€ oltre che un I-phone di ultimissima generazione che l’indagato avrebbe sottratto ad una delle vittime, sprovvisto di bancomat e non soddisfatto del contante che il ragazzo era riuscito a dargli.
Premesso quanto sopra, nell’ambito del provvedimento restrittivo oggetto di esecuzione il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto il quadro indiziario a carico dell’indagato il quale è stato accompagnato presso la locale Casa Circondariale “A. LORUSSO – Pagliarelli”.
L’odierno provvedimento, emesso dal G.I.P. di Palermo sulla base delle risultanze investigative condotte da questo Ufficio e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, si basano sui gravi indizi di colpevolezza, significando che le piene responsabilità penali per i fatti indicati saranno accertate in sede di giudizio.
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