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Il primo caso di co-infezione da vaiolo delle scimmie, Covid e Hiv che naturalmente è al centro degli studi di ricercatori britannici.
La notizia infatti è stata pubblicata dal magazine medico Journal of Infection, è stata confermata dall’azienda ospedaliera Catanese.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo, rientrato a Catania da una vacanza in Spagna si è sentito poco bene. Presentava febbre, male alla gola e alla testa e ingrossamento dei linfonodi inguinali.
Sottoposto a tampone è risultato positivo al Covid, successivamente sulle sue braccia sono comparse piaghe tipiche da virus Monkeypox, il vaiolo delle scimmie.
Il 5 luglio scorso, dopo l’accesso al pronto soccorso, è stato quindi ricoverato posto in isolamento nell’Unità operativa complessa di Malattie infettive del San Marco.
Le condizioni del paziente non sono mai state gravi con un quadro clinico tipico.
Avendo riferito ai medici di avere avuto rapporti non protetti durante la vacanza, è stato anche sottoposto a un test sulle malattie sessualmente trasmissibili risultando positivo anche all’Hiv, oltre che al Covid e al vaiolo delle scimmie.
L’uomo sta bene, è stato dimesso e sta seguendo una terapia antivirale per l’Hiv.
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