Scoperta tomba di un cavaliere templare grazie all’enigma dei simboli, i templari sono ancora tra noi? FOTO

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Ponticelli, il paese dei templari?

Ponticelli Sabino è un piccolo paese del comune di Scandriglia, nella provincia di Rieti: un piccolo territorio con una storia templare di grandissimo valore culturale. Da poco abbiamo scoperto la storia templare – sabina, rimasta sopita per secoli, grazie allo studio sul paganesimo ricco di simboli, così asserisce lo storico Guido Carlucci, studioso della “Profezia di Leonardo da Vinci e dei Cavalieri Templari, fondatore, nel 2020, del Cammino dei Cavalieri Templari in Italia. Grazie a Carlucci altri studiosi e ricercatori in materia, hanno confermato l’epigrafia templare sia nel cippo miliare romano, che nella fibula templare.

La più grande scoperta è stata il sarcofago con simboli templari rinvenuto circa 50 anni fa’, in un terreno agricolo sul Colle dei Cavalieri, nei pressi del bivio di Ponticelli.
In questo sarcofago, a suo tempo, è stato rinvenuto uno scheletro, oggi scomparso.
E’ rimasta però la fibula che aveva indosso il Cavaliere Templare ove è stata individuata la croce templare ed alcune lettere che portano al motto dei cavalieri

– “Non nobis Domine, non nobis, sed nomini tuo da Gloriam”.

– tradotto: non a noi, o Signore, ma al tuo nome dà Gloria.

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Sicuramente questo cavaliere aveva anche una spada, trafugata la tomba per essere rivenduta al mercato nero delle antichità.

Il Colle dei Cavalieri si trova nei pressi della Chiesa di Santa Maria della Quercia, sull’antica via Salaria, ed il sarcofago è stato trovato a circa 10 mt. dai due cippi miliari che contengono anch’essi molti simboli templari.

Le Chiese di Santa Maria della Quercia e della Madonna dei Colori, si trovano nei pressi della vecchia via Salaria ai piedi del vecchio paese di Vici Novi, luoghi dove sono stati rinvenuti simboli che dimostrano la scoperta di Guido Carlucci.

Nella Chiesa di Santa Maria del Colle, situata a Ponticelli, vi è la Croce Templare, sul portale si trovano numerosi simboli che riportano alla sacralità di un cammino ad oggi conosciuto dalla storia, ma in wiango a fede tenuto nascosto dalle autorità ecclesiastiche locali e della stessa Santa Sede.
All’interno della chiesa di Santa Maria del Colle si trova il quadro, dell’ anno 1200, di San Giorgio a cavallo, che con la sua spada sconfigge il drago.

Esternamente alla Chiesa c’è un leone dove sono stati rinvenuti altri simboli templari, come lungo le vie del paese ci sono altri simboli che riportano al templarismo, come la Triplice Cinta: altra interessante coincidenza, ancora in fase di studio, è il ruscello delle Roche, situato non lontano dal paese: alcuni abitanti confermano che le acque sono sono sacre, perché benedette dai cavalieri che pregavano lungo le sponde prima di ogni battaglia.

– Ponticelli é il più ricco paese sabino ricco di simboli templari, grazie agli ultimi scavi dove sorge il Tempio della Dea Vacuna, a Montenero, è stato rinvenuto un fiore a 6 petali, risalente al basso medioevo.

Questo fiore si trova posizionato in un pavimento datato intorno al III secolo a.C. ed è importantissimo perché dimostra il riutilizzo per le funzioni religiose.

Ci sono però simboli templari al Castello Orsini, sia all’interno delle mura, che all’interno del Castello che confermano quanto sopra scritto, una conferma dopo l’altra, come in una caccia al tesoro, dove l’indizio porta ad un’altro indizio, per trovare la soluzione di un enigma.

Anche se il Castello Orsini è datato in un’altra epoca, non si sclude, ribadisce Guido Carlucci, che i Cavalieri Templari, dopo il Concilio di Vienne: quest’ultimo ha decretato la fine dell’ordine, loro ( i templari), abbiano proseguito nella propria missione in forma segreta.

Altro paese con la presenza dei simboli templari è Poggio Nativo, dove è stato rinvenuto ” l’Agnus templare” nella Chiesa della Santissima Annunziata: si dice che il portale di questa Chiesa sia stato recuperato dall’antichissima Chiesa di San Silvestro, dove abbiamo rinvenuto altri simboli che riportano al templarismo.
Un altro simbolo, sicuramente proveniente dalla Chiesa di San Silvestro, è la piccola acquasantiera a conchiglia con simboli templari incisi, invece nella piccola Chiesa di San Rocco, altro luogo sabino dove sono stati trovati altri simboli templari, si conferma una grande scoperta: il “Santo Graal con la croce templare”, scolpito su pietra durante il medioevo con la scacchiera templare. Altre testimonianze e studi li troviamo anche in altre località, come: Poggio Moiano, Salisano, Bocchignano, Monteleone.

Le altre scoperte in Sabina del Carlucci, sono documentate dal 2020 e riportano alla certezza della presenza dei Cavalieri di Dio.

Così esclama lo Storico Guido Carlucci: questi simboli non lasciano alcun dubbio, siamo nella storia templare sabina! Un ringraziamento a Pietro Silvestri da Ponticelli, ed alla scrittrice e studiosa del paganesimo Orietta Guidi, per la grande collaborazione dimostrata in questi anni.
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