Beni confiscati alla mafia di Bagheria e Belmonte, il plauso della Cgil al lavoro delle forze dell’ordine

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Beni confiscati alla mafia di Bagheria e Belmonte,  il plauso della Cgil al lavoro delle forze dell’ordine. “Questo patrimonio  vada riusato in progetti di pubblica utilità”. 
 
 La Cgil Palermo e la Camera del Lavoro Cgil di Bagheria esprimono apprezzamento per l’operazione dei carabinieri che ha portato nei giorni scorsi al  provvedimento di confisca per oltre un milione di euro nei confronti  di Giacinto Di Salvo,  di Bagheria,   e Salvatore Bisconti, di Belmonte Mezzagno,  ritenuti appartenenti a Cosa Nostra. 
 
«Alle forze dell’ordine  va il nostro plauso per le indagini condotte in questi anni sui  clan di Bagheria e Misilmeri,  che consentono che l’ingente patrimonio sottratto agli esponenti mafiosi  con la confisca entri definitivamente a far parte del patrimonio dello Stato – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, il responsabile della Camera del Lavoro di Bagheria Giuseppe Marchesini e Pino La Piana, segretario aziendale Cgil al comune di Bagheria – Un risultato importante nel  contrasto alle illegalità e infiltrazioni mafiose in un territorio, come quello della provincia palermitana, permeato dalla presenza mafiosa. 
Chiediamo che,  in coerenza con lo spirito delle norme sui beni confiscati, questo patrimonio possa essere recuperato per il ripristino e riuso a fini sociali ed essere presto messo a disposizione della collettività con progetti di pubblica utilità».


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