Monti: “Il lavoro più complesso tra i tanti portati a termine finora”
Lo scorso settembre era andato via, in Turchia, il bacino da 50 mila tonnellate, oggi è toccato al fratello minore, quello da 19 mila. Tre ore di manovre e quattro rimorchiatori sono serviti, infatti, per disancorare il bacino – di proprietà della Vulcano Shipyard che lo aveva acquistato dalla Regione siciliana la scorsa primavera – e accompagnarne la partenza alla volta della Turchia. Un’operazione che ha reso il porto di Palermo finalmente libero da intralci alla navigazione.
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