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I familiari di Sebastiano Rosella Musico, 40 anni, morto il 22 gennaio del 2019, assistiti dagli avvocati Salvatore Sansone e Salvatore Di Lisi, non hanno mai creduto alla morte per infarto. Il pizzaiolo di Termini Imerese era uno sportivo e godeva di ottima salute. E’ morto tra spasmi e dolori lancinanti.
Di infarto parlò il medico legale, ma i parenti non si sono mai rassegnati. Secondo le indagini dei carabinieri della compagnia di Termini Imerese e le perizie tossicologiche l’uomo sarebbe stato ucciso, avvelenato con il cianuro.
Ad ucciderlo, secondo l’accusa, sarebbe stata la moglie, Loredana Graziano, difesa dagli avvocati Giuseppe Di Maio e Vincenzo Lo Re. La donna si trova ai domiciliari. La svolta è arrivata proprio dalla perizia tossicologica disposta dal pm di Termini Imerese. Il consulente del medico legale non ha avuto dubbi: nel cadavere del ristoratore c’erano tracce di cianuro: un tipo di veleno non facile reperire in commercio.
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