Riposizionamenti e clamorosi addii: cambia ancora la geografia politica dell’Ars

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E il Centrodestra si rafforza

Settimane di cambiamenti all’Assemblea regionale siciliana, dove le geometrie variabili delle coalizioni (e dei gruppi parlamentari) sembrano essere in evoluzione quanto mai. Numerosi sono stati infatti i cambicasacca consumatisi in questa calda estate e tra nuovi ingressi e clamorosi addii, i partiti si preparano all’ultimo anno di legislatura, con il pensiero rivolto alle elezioni del 2022.

Uno dei movimenti passati più sordina è stato l’abbandono del gruppo autonomo “Attiva Sicilia” da parte della deputata trapanese Valentina Palmeri. Mentre la compagine politica nata da una scissione dei 5 stelle sta diventando ormai una sorta di stampella della maggioranza di Musumeci, la parlamentare regionale ha da tempo iniziato un’interlocuzione con Europa Verde. Un rapporto cordiale che si è recentemente tradotto in una piena adesione al progetto ecologista. In coerenza con il percorso nazionale del suo partito (da sempre impegnato a sinistra), Palmeri ha quindi preso le distanze dal centrodestra e si è iscritta al gruppo misto.

Ma la vera notizia di questi giorni è il grande ampliamento del gruppo leghista in regione. Una compagine che avuto diversi travagli da inizio legislatura e che adesso raggiunge un nuovo acme. La Lega a giorni potrebbe infatti arrivare a contare su ben sette deputati regionali, una cifra che permetterebbe ai salviniani di diventare determinanti per la vita politica della regione. Ai già “folgorati sulla via di Pontida” Antonio Catalfamo, Vincenzo Figuccia e Orazio Ragusa, stanno per aggiungersi Marianna Caronia (ex Fi, ex Lega, ora gruppo misto), Carmelo Pullara (ex Autonomisti, ora gruppo misto), Giovanni Cafeo (ex Pd, ex Italia Viva) e il recordman di preferenze Luca Sammartino (ex Pd, ex Italia viva). Riposizionamenti che fanno discutere, che rafforzano il perimetro del Centrodestra ma che potrebbero mettere in discussione la ricandidatura di Nello Musumeci nel 2022.

Infine, un’altra notizia degli ultimi giorni – che tocca però marginalmente l’Ars – riguarda principalmente la Camera dei deputati e potrebbe avere effetti sulla Giunta Regionale. Giusi Bartolozzi, parlamentare nazione di Forza Italia e compagna del vice presidente della Regione Gaetano Armao, ha lasciato il suo partito per aderire al gruppo misto di Montecitorio. Una scelta fatta dopo mesi di insofferenza verso la formazione azzurra e in concomitanza con il voto sulla riforma della Giustizia.
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