Vaccino anti Covid: primo passo verso la libertà

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La libertà in pochi millimetri di vaccino, finalmente grazie a duri mesi di lavoro intenso, si è ottenuto ciò che tutti speravamo e cioè un’arma pacifica di protezione contro un virus che si è trasformato in pandemia.  Da un anno la vita di tutti noi è cambiata , togliendoci ciò che da sempre ha nobilitato l’uomo con il lavoro  ha tolto anche il più semplice ma meraviglioso abbraccio tra gli amici, le riunioni familiari alle feste natalizie e di fine anno, privando i nonni e i nipotini di poter vivere quei momenti d’affetto che restano impressi per sempre nei ricordi più belli.

Oggi una prima luce è arrivata con il vaccino: c’è chi ha già provveduto a farsi vaccinare e si fa testimone di speranza di grande gioia, lanciando attraverso i social come un messaggio di positività. Finalmente rifare quel viaggio attraverso l’Italia delle semplici cose, delle passeggiate a cavallo, sentire i profumi che si sprigionano dalle sagre di paese, del pane caldo, dei sorrisi dei commercianti che riaprono le loro attività lavorative.

Basta mascherine c’è bisogno dei sorrisi luminosi delle mamme che accompagnano i loro figli a scuola, quest’ultima grande risorsa per le future generazioni che devono studiare e diventare i grandi uomini e le donne del futuro della nostra bella Italia.

Chi si vaccina non solo pensa a se stesso ma rivolge un gesto di grande altruismo per il prossimo: ridare la felicità  di incontrare qualche vecchio amico, farsi una giocata a carte nei piccoli centri per anziani e tanta altra normalità a cui eravamo abituati. Ecco perchè è  importante vaccinarsi: abbiamo pregato, atteso sognanti, speranzosi ci siamo messi nelle mani degli studiosi che con grande amore per il proprio lavoro ci stanno regalando il cammino verso una libertà e indipendenza che abbiamo conquistato da quando siamo venuti al mondo.

Riflessioni a cura di Giuseppe Mesi


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