Il quadro probatorio raccolto nel prosieguo dell’attività investigativa, intrapresa subito dopo il suo arresto avvenuto nell’ambito dell’operazione “Atena”, è stato in grado di dimostrare come i sottonotati beni, oggetto dell’odierno sequestro, siano stati attribuiti fittiziamente ad altri soggetti al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale, con l’aggravante di aver commesso tali fatti al fine di agevolare l’attività dell’associazione Cosa Nostra: complesso dei beni costituiti in azienda dell’impresa individuale “FERRANTE IGNAZIO” con sede in Palermo, avente attività di commercio all’ingrosso di bevande non alcooliche;
intero capitale sociale e complessi dei beni costituiti in azienda della società “VMC DI MONICA SCHILLACI & C. S.A.S.” con sede in Palermo, avente attività di somministrazione di alimenti e bevande.
CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT
target: "#ad-5", subId: "himeralive_advancedad_160x600", site: 1729, config: 153, width: 160, height: 600 });
target: "#ad-1", subId: "himeralive_advancedad_300x250_mobile", site: 1729, config: 153, width: 300, height: 250 });
Arrivato in redazione, il racconto della spiacevole disavventura accaduta ad una turista presso la stazione…
L'associazione "Amici del bonsai Himera" presente alla 17° mostra "Bonsai e Suiseki di Sicilia", organizzata…
Glovo, quarto giorno di sciopero dei rider di Carini. Brugnone, Nidil Cgil Palermo: “Trattative a…
«Al contrario di quanto affermava l'azienda ricorrente, il ricorso al TAR sull’aggiudicazione al gruppo Pelligra…
I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti nella zona di Pizzo Scalonazzo,…
Tra Cefalù e Termini Imerese ben 118 insegnanti hanno deciso di dire basta al sistema…