Sicilia: dalla nazionale di basket alla vocazione Oriana è diventata suor Chiara Luce

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Suor Chiara Luce, ovvero Oriana Milazzo, ha pronunciato la formula con cui ha consacrato la sua vita a Dio con la professione dei voti temporanei. Il tutto si è svolto nel monastero di Santa Chiara ad Alcamo, in provincia di Trapani.

Oriana in effetti è una giovane agrigentina a tutti nota in quanto giovane promessa del basket italiano, per anni ha giocato nel campionato di A1 e vestito anche la maglia della nazionale italiana.  A 14 anni si trasferisce ad Alcamo per continuare a vivere il suo sogno, giocare a pallacanestro a livello agonistico.

Proprio ad Alcamo il primo incontro con il monastero che ora è la sua casa. La famiglia a cui l’avevano affidata i genitori partecipava alla Messa domenicale nella chiesa del monastero. Poi il trasferimento a Priolo dove il suo sogno si realizza: l’esordio in A1 e la convocazione in nazionale. 

Intanto, aumenta anche la chiamata di Dio. In quei giorni matura la decisione di proseguire gli studi alla facoltà di medicina con il desiderio di diventare un medico missionario.

Ma una volta giunta a Roma e cominciati gli studi, Oriana continua a sentire ancora dentro di lei quel senso di insoddisfazione. Durante il Gmg di Madrid Oriana finalmente comprende ciò che il Signore ha in servo per lei. 

Comincia il suo cammino nella famiglia delle sorelle povere di Santa Chiara ad Alcamo. Due anni di preparazione al noviziato ad Alcamo, un anno di noviziato nel monastero di Città della Pieve e altri due ad Alcamo fino al giorno tanto atteso, il 13 maggio 2019 con la professione temporanea.

Le sue parole: «Ringrazio i miei genitori – conclude suor Chiara Luce – perché anche nella sofferenza derivata da questa mia scelta mi hanno sempre sostenuta e fatta sentire amata».
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